Jinse Bok

Se fioriscono i fiori, combattiamo con i fiori

  • Lingua di scrittura: Inglese
  • Paese di riferimento: Tutti i paesicountry-flag
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Creato: 2024-06-08

Creato: 2024-06-08 10:13

Riflessione sul significato di "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori", presente nella poesia "Non lo so" di Han Yong-un


"Non lo so"

Quando hai piantato l'azalea,
mi hai detto: "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori".
I fiori sbocciano e appassiscono,
ma tu non vieni, dimenticando la vecchia promessa.

Nel mio cuore che aspetta, "Chissà se...",
non riesco a calpestare i petali e ad andarmene.
Mio caro ospite, non c'è una strada per venire?
Non verrai a trascorrere tutta questa primavera al suo apice?

Quando hai piantato l'azalea, mi hai detto: 'Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori'.
I fiori sbocciano e appassiscono, ma tu non vieni, dimenticando la vecchia promessa.

"Il Silenzio del Signore"

Il Signore se n'è andato. Ah, il mio amato Signore se n'è andato.
Ha percorso il piccolo sentiero che taglia la luce bluastra della montagna e si dirige verso il bosco di aceri,
e se n'è andato senza esitazione.

Il Signore, solido e bello come un fiore d'oro,
sia sveglio che addormentato, in piedi o seduto, nasconde la vergogna,
e non apre la porta del cuore,
facendo muovere ancora di più il triste gesto del Dianthus chinensis,
è forse un combattimento di fiori?
Ora il Signore se n'è andato.

La storia d'amore
è diventata vana,
chi voglio afferrare
anche se mi ferisce il cadavere
no, neanche per un istante, il Signore non tende la mano.

Come una piccola sorgente di montagna
bloccata in inverno
quando arriva la primavera inizia a scorrere,
seguendo il ciclo delle stagioni
credo di poter vedere il volto del Signore.

Ma era un sogno, o era una cosa della notte?
Esausto dal silenzio del mio Signore
la mia forma, la mia ombra, la mia traccia svaniscono senza lasciare traccia.
Ah, il Signore se n'è andato.
Il mio amato Signore se n'è andato.

Se fioriscono i fiori, combattiamo con i fiori

Il verso "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori", presente nella poesia di Han Yong-un "Non lo so" è molto simbolico. Confrontando questo verso con la sua opera più rappresentativa, "Il Silenzio del Signore", possiamo comprendere più a fondo la filosofia e le emozioni del poeta Han Yong-un.

Il verso "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori"esprime il desiderio ardente del parlante che aspetta l'altra persona. Questo è anche il tema centrale di "Il Silenzio del Signore". Nel "Silenzio del Signore", il parlante esprime un profondo senso di perdita e nostalgia per l'amato che se n'è andato. In entrambe le poesie, l'attesa e la nostalgia sono emozioni chiave, profondamente radicate nella vita e nella filosofia di Han Yong-un. In questo contesto, ho pensato che il 'Signore' rappresenti il sentimento di nostalgia per la nazione perduta.

Han Yong-un è stato un attivo attivista per l'indipendenza durante il periodo dell'occupazione giapponese. Molte delle sue opere riflettono il dolore e il desiderio di indipendenza di quell'epoca. "Il Silenzio del Signore" esprime il dolore per la perdita della nazione e il fervido desiderio di indipendenza. In questo stesso contesto, anche "Non lo so" riflette il dolore e la speranza che Han Yong-un ha vissuto in quel periodo.

Inoltre, Han Yong-un era un poeta con un background buddista. Pertanto, questa poesia può essere interpretata non solo come un'attesa d'amore mondana, ma anche come una ricerca di illuminazione e trascendenza. Utilizza la legge naturale della fioritura e appassimento dei fiori per rappresentare metaforicamente il percorso della vita umana, l'amore e l'illuminazione. Questo è collegato al concetto buddista di 'impermanenza' (無常), che simboleggia il raggiungimento dell'illuminazione accettando che tutto è soggetto a cambiamento e scomparsa.

I fiori simboleggiano la vita, la speranza e la bellezza. Il "combattimento con i fiori" di Han Yong-un non è un semplice gioco, ma ha un significato simbolico più profondo. Il "combattimento con i fiori" potrebbe essere una rappresentazione metaforica della lotta per l'indipendenza, e potrebbe simboleggiare gli sforzi e i sacrifici compiuti per ottenere l'indipendenza.

L'espressione condizionale "Se i fiori sbocciano" nella poesia può rappresentare l'attesa del momento dell'indipendenza. Ciò coincide con il sentimento di attesa e preparazione per l'opportunità di indipendenza da parte degli attivisti per l'indipendenza. Il "combattimento con i fiori" potrebbe rappresentare la decisione di iniziare la lotta quando l'attesa diventa realtà, ovvero quando si presenta l'opportunità di indipendenza.

Il parlante nella poesia aspetta con un cuore "Chissà se...". Ciò può riflettere il sentimento degli attivisti per l'indipendenza che non abbandonano la speranza di indipendenza. "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori" potrebbe essere un'espressione della determinazione che avrebbero dimostrato se l'opportunità di indipendenza fosse arrivata dopo un'attesa e una preparazione.

Nella poesia "Non lo so", il verso "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori" va oltre una semplice promessa di gioco; considerando il contesto storico e il background del poeta come attivista per l'indipendenza, può essere interpretato come un simbolo di desiderio e determinazione per l'indipendenza. Rappresenta l'attesa dell'opportunità di indipendenza e la determinazione che si avrebbe in quel momento.

Pertanto, il "combattimento con i fiori" in "Non lo so" può essere interpretato come un simbolo della lotta per l'indipendenza. Questa interpretazione è valida se si considera il background del poeta come attivista per l'indipendenza e il suo frequente desiderio di indipendenza nelle sue opere. Potremmo dire che "Se i fiori sbocciano, combattiamo con i fiori", va oltre una semplice promessa personale e contiene un profondo significato di determinazione e speranza per l'indipendenza.

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